
Il curioso caso del Ristorante Giardinetto Veneto: quando Google AI Overview stava per massacrare un’azienda turistica
Viviamo in un momento storico in cui l’intelligenza artificiale è sulla bocca di tutti. Gli esperti la dipingono come la rivoluzione più grande dai tempi di Internet. Ma, come sempre, dietro le opportunità si nascondono anche rischi enormi. E nel settore turistico, dove la visibilità è vita, un “errore” può trasformarsi in una condanna.
Ti racconto un caso reale: il Ristorante Giardinetto Veneto di Durazzo. Un locale ben recensito, con oltre 70 valutazioni positive su Google, presente correttamente su Google My Business, con una reputazione online limpida e consolidata. Eppure, quando qualcuno provava a cercarlo attraverso Google AI Overview (collegato a Gemini) o tramite altri sistemi basati su AI generativa, il ristorante… spariva. Peggio: venivano mostrati altri locali con lo stesso nome in Italia, generando confusione e disinformazione.
Questa non è una svista qualunque. È il worst case scenario per chi lavora nell’ospitalità: aver investito tempo, energie e migliaia di euro nella propria attività, e poi venire ignorati o sostituiti da un algoritmo che “decide” cosa esiste e cosa no.
Cosa insegna questo caso agli albergatori
Se succede a un ristorante, può succedere a un hotel. Immagina di chiedere a un’intelligenza artificiale:
“Consigliami un hotel per famiglie in questa località.”
E che nei risultati escano 3 o 4 hotel della zona… ma non il tuo. Non perché non sei su Google, non perché non hai recensioni, ma semplicemente perché l’AI non lo riconosce o non riesce a leggere correttamente i suoi punti di forza ed in caratteri distintivi dalla concorrenza
Capisci la portata del problema? Non è più questione di SEO tradizionale o di campagne pubblicitarie: è questione di esistenza agli occhi delle intelligenze artificiali.
La soluzione? Parlare la lingua delle AI.
Nel caso del Giardinetto Veneto, la soluzione è arrivata da Minerva 5, il nostro software pensato proprio per questo nuovo scenario.
Lavorando sulla scheda Google, sulle recensioni, sui contenuti (newsletter, blog, post social) e soprattutto rendendo le informazioni AI-friendly, in pochi giorni Gemini e ChatGPT hanno iniziato a riconoscere correttamente il ristorante.
Questo dimostra che non si tratta di magia ma di strategie mirate: far capire alle intelligenze artificiali chi siete, cosa fate e perché siete diversi.
Opportunità o danni?
Ecco il punto: le AI possono essere il miglior alleato di un hotel o il peggior nemico.
-
Se siete “presenti” nelle risposte, ottenete visibilità, prenotazioni e clienti.
-
Se siete “assenti”, rischiate di sparire, anche se il vostro hotel è il migliore della città.
La scelta non è più se usare o meno l’intelligenza artificiale: la scelta è se farsi trovare pronti o restare invisibili.
A seguire il video originale che abbiamo girato nel momento in cui abbiamo operato per sistemare la situazione.